Panicale, “Fili in Trama” sotto il segno del Perugino

Dal 15 al 17 settembre per l’undicesima Mostra internazionale del merletto e del ricamo dedica speciale al “meglio maestro d’Italia”. Oltre 60 espositori e tante iniziative.

Non poteva che essere sotto il segno del Perugino, nell’ambito delle iniziative per i 500 anni dalla morte, l’undicesima edizione di “Fili in Trama”, che da venerdì 15 (inaugurazione ore 15.30) a domenica 17 settembre torna ad accendere Panicale, elegante e suggestivo borgo con vista mozzafiato sul Lago Trasimeno.

Non solo una semplice dedica, ma un’autentica celebrazione del “meglio maestro d’Italia” cui sono legate tante iniziative che andranno ad impreziosire e a rendere altamente attrattiva la Mostra Mercato Internazionale del Merletto e del Ricamo, ormai tra le più celebri in Europa, se è vero che saranno oltre 60 gli espositori ospitati nelle caratteristiche taverne e botteghe della cittadina lacustre. Addetti ai lavori tutti pronti a mettere in risalto le più conosciute tecniche e scuole di ricamo e merletto del panorama nazionale, dando anche spazio a tessitrici e tintori di tessuti e filati, designer, artigiani e imperdibili collezioni vintage. 

In prima fila, chiaramente (con quartier generale alla “Scuderie del castello”) la celebre “Ars Panicalensis”, ovvero il tipico ricamo su tulle di Panicale che l’associazione “La Trama di Anita”, organizzatrice dell’vento insieme al Gal Trasimeno-Orvietano, sta faticosamente cercando di valorizzare e di evitarne la scomparsa. Ma a far bella mostra di sé saranno anche le tre tecniche di merletto del vasto comprensoriocandidate al riconoscimento come patrimonio immateriale Unesco: il “Merletto di Orvieto”, il “Merletto d’Irlanda di Isola Maggior” e il “Filet a Modano” di San Feliciano. E poi spazio al “punto Assisi”, al “punto umbro”, al “punto Deruta” e al “punto fiamma”, con il pubblico che oltre ad ammirare potrà anche acquistare manufatti e materiali da lavoro.

Il connubio col Perugino, si diceva: partendo dal fatto che proprio a Panicale si conserva la celebre opera del San Sebastiano, è prevista una serie di eventi a tema, sotto la direzione artistica di Anna Lisa Piccioni, che sottolineano lo stretto legame delle arti applicate alla pittura del grande maestro del rinascimento italiano. Intanto, le due mostre allestite: “Il Perugino. Intrecci di fili e fuseruole”, ovvero una mostra di fuseruole in maiolica di Deruta con particolari ripresi dai decori del Vannucci con nappe di tante maestre da tutta Italia; e “L’Umbria e il Perugino”, mostra d’arte contemporanea a cura della Casa degli Artisti presso il Museo del Tulle nella Chiesa di Sant’Agostino (orari di apertura e delle visite guidate insieme al programma completo sul sito internet www.filiintrama.it)

Ma la vera novità di questa edizione, anch’essa legata al Perugino, è la grande attenzione ai più piccoli, con un itinerario di laboratori che può coinvolgere tutta la famiglia e a titolo gratuito, alla scoperta delle arti del ricamo e del merletto sempre con sullo sfondo il “divin pittore”. “Perugino amico mio” è un laboratorio sulle tecniche artistiche del Perugino a portata di bambino (curato da La Casa degli Artisti, sabato 16, dalle 11 alle 13); Ceramica e Perugino” comprende invece dimostrazioni e laboratori (anche per adulti) ed è a cura di Elisa Antognoni, Elisabetta Modica, Daniela Marcacci, Federico Munzi e l’azienda “La mi’ cocca” di Deruta (sabato e domenica dalle 15 alle 18); e ancora “Il paesaggio del Perugino, 500 anni di Perugino”, ovvero una  performance-laboratorio (gratuita e su prenotazione al 340/6225849; domenica alle 11 e alle 16) che prevede con i bimbi la realizzazione di elaborati con la tecnica dei gessetti policromi su carta paglia a cura dell’educatore, scenografo e illustratore Cristiano Schiavolini

Fili in Trama edizione 2023 punta dunque ad attrarre sempre di più non solo gli amanti di questo settore che possono indubbiamente trovare a Panicale manufatti, prodotti e strumenti di qualità elevatissima, ma anche un pubblico più vasto e per questo si è deciso di puntare su una campagna promozionale importante a partire da una grossa spinta sui social a spazi tanto sui vaporetti di Venezia in tempo di Festival del Cinema quanto sugli autobus di linea di Perugia fino alle Gigantografie di Camogli.

Per questo sono previsti appuntamenti di spessore quale il singolare “Concerto di fuselli per il Perugino” (sabato alle ore 12 in piazza San Michele Arcangelo) con merlettaie e merlettai al Tombolo coordinati dalla società M&F e con l’animazione in costume, musiche e danze a cura de “Gli orti di mecenate” di Castiglione del Lago. Oppure la Performance con maestre di Macramé in arrivo da tutta Italia sotto la guida di Maria Luisa Tonello del Museo del Macramè e Margarete di Castelgomberto (VI), dal titolo “La Corda del San Sebastiano” in cui verrà realizzata (sabato dalle ore 10.30 alle 18) un’opera sotto gli occhi del pubblico riprendendo il motivo a “corda” presente nell’ affresco di Panicale. E ancora una performance di nappe aperta a tutte le ricamatrici e merlettaie dal titolo “Nodi per il Perugino” a cura di Maria Rita Faleri (domenica, ore 11) 

Oltra ad una serie di ulteriori laboratori e visite per le vie e le piazzette del paese, continuerà la collaborazione con il Pan Opera Festival, che dedica a “Fili in Trama” presso la Collegiata di San Michele Arcangelo la tradizionale “Messa in Musica degli Artisti e degli Artigiani” (sabato alle 16) e un concerto dal titolo “Il Cornetto del Doge” (canzoni e sonate del rinascimento veneziano) (domenica alle ore 12.15). Il Festival si affaccerà poi su “Fili in Trama” con lo spettacolo al Teatro Caporali “Histoire du Soldat” di Igor Stravinsky (sabato, ore 18). Da non perdere, infine, la mostra “Ars Panicalensis in casa Nicchiarelli” in cui verranno esposti vecchi pizzi e disegni in “Ars Panicalensis” in esclusiva per Fili in Trama (ingresso in via Virgilio Ceppari, 35).

Un ricco ventaglio di iniziative, insomma, finalizzato tra l’altro ad attrarre turismo per destagionalizzare e allungare la permanenza di turisti nel territorio del Trasimeno oltre l’estate.

Panicale, 13/09/2023                                                            Ufficio Stampa