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(Adnkronos) –
Un jolly a sorpresa per la pace tra Ucraina e Russia? I negoziati per porre fine alla guerra, che dura da quasi 4 anni, procedono su un doppio binario di dialogo. Gli Stati Uniti parlano con l'Ucraina e poi parlano con la Russia, si confrontano con Mosca e poi si siedono al tavolo con Kiev. In tutti i meeting, o quasi, c'è l'inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff. Con lui, meno appariscente, da tempo viaggia Jared Kushner. Ed è proprio il genero di Donald Trump, almeno secondo Mosca, il potenziale 'game changer' che potrebbe trovare la chiave per sbloccare la situazione e aprire la strada ad un accordo. Il 44enne immobiliarista e finanziere si è ritagliato un ruolo diplomatico di peso. Kushner, con Witkoff, è reduce dal viaggio a Mosca e dal lungo incontro – oltre 5 ore – con Vladimir Putin. Al presidente russo il 2 dicembre è stato illustrato il piano americano per porre fine al conflitto: una base di discussione, con un documento principale e 4 'allegati'. Per Putin il piano contiene elementi che, anche per questioni di forma e linguaggio, non sono accettabili. Il Cremlino contesta la narrazione che sintetizza il giudizio di Putin con il termine 'bocciatura'. La strada è lunga e la missione è complessa. Se c'è qualcuno che può contribuire a trovare la quadratura, dice Mosca, è proprio Kushner. L'"ingresso" del genero di Trump nei negoziati "si è rivelato molto tempestivo, perché ha aggiunto un elemento di metodicità allo charme e alla cordialità di Witkoff", dice Yuri Ushakov, consigliere presidenziale russo e in questo frangente 'megafono' di Putin: è stato lui, dopo l'incontro tra il presidente e gli emissari americani, a fare il punto della situazione a caldo con i media. "Personalmente credo che se un piano che porti a un accordo continuerà a essere messo nero su bianco, allora sarà Kushner a scrivere la maggior parte delle cose", aggiunge parlando con il giornalista di Vgtrk, Pavel Zarubin, sempre ben accolto al Cremlino. "Il tono" dell'incontro con Putin, "oserei dire è stato costruttivo e amichevole. Putin conosce bene Witkoff. Lo ha già incontrato sei volte e la loro conversazione è davvero amichevole, si capiscono perfettamente". Ora, nel quadro complessivo c'è anche la variabile Kushner. Il marito di Ivanka, pienamente coinvolto nell'amministrazione durante il primo mandato di Trump, nell'era di Donald II ha assunto un ruolo apparentemente defilato, almeno nei primi mesi. La sua presenza è diventata più evidente nell'ultimo periodo. Il viaggio del presidente nel Golfo Persico, in particolare in Arabia Saudita, ha coinvolto anche Kushner, che nel 2021 ha fondato la Affinity Partners gestendo in particolare investimenti con fondi da Emirati Arabi Uniti, Qatar e – appunto – Arabia Saudita. Quindi, la 'prova del 9'. Il piano con cui Trump ritiene di aver risolto la crisi di Gaza, con l'intesa tra Israele e Hamas, è stato messo a punto e attuato con il contributo concreto di Mr. Kushner. Il genero del presidente, associato anche ai futuristici progetti immobiliari da realizzare nella Striscia, con il suo approccio 'business oriented' ha fatto la sua parte per tessere la tela e mediare, partecipando anche a riunioni del governo guidato dal premier Benjamin Netanyahu. Proprio durante uno dei voli tra Usa e Medio Oriente, in compagnia dell'inseparabile Witkoff, Kushner ha pensato di elaborare un 'piano Ucraina' sullo schema di quello adottato a Gaza. Pace attraverso (anche) gli affari, senza dare troppo peso a equilibri internazionali prettamente europei e rapporti che affondano le radici nella storia. La prima versione del 'piano Trump', in 28 punti, è stato giudicato 'pro Russia' dall'Ucraina e dai partner occidentali di Kiev. Al presidente Volodymyr Zelensky, secondo i retroscena, il documento è stato presentato in una telefonata: un'idea da discutere, secondo l'Ucraina. Una proposta 'prendere o lasciare' secondo il duo Kushner-Witkoff. La fumata bianca ovviamente non è arrivata e da settimane Washington e Kiev si confrontano per trovare un'intesa. Poi, bisognerà convincere Putin. E, secondo Mosca, toccherà a Kushner riuscirci.
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Scritto da: adnkronos
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