Il grande Adalberto Maria Riva domani fra Chopin e Bovy-Lysberg: domenica concerto a quattro mani per Matteo Gobbini e Marina Panova con brani di Poulenc, Chaminade, Mendelssohn Bartholdy, Reger, Ligeti e Borodin
Castiglione del Lago, 23 agosto 2024 – Due concerti dedicati al pianoforte nel fine settimana del Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago, giunto alla ventesima edizione. Sabato 24 agosto il celebre pianista milanese Adalberto Maria Riva, elegante e aristocratico, definito dal maestro Stefano Ragni «un solista di forte tempra umana», farà conoscere al pubblico castiglionese la musica del compositore svizzero Charles Samuel Bovy-Lysberg e del celeberrimo Fryderyk Chopin. Domenica 25 il duo composto dal castiglionese Matteo Gobbini e dalla russa Maria Panova proporrà un concerto a quattro mani con brani di Francis Poulenc, di Cécile Louise Stéphanie Chaminade, Felix Mendelssohn Bartholdy, Max Reger, György Sándor Ligeti e Aleksandr Borodin.
Nel suo atteso concerto di domani a Palazzo della Corgna, sempre alle 21:15, il maestro Adalberto Maria Riva di Chopin porterà i “Notturni op. 9 n. 1 e n. 2”, la “Fantasia-Improvviso op. 66”, lo “Scherzo n. 2 op. 31”, il “Valzer op. 64 n. 1”, la “Ballata n. 1 op. 23”, le “Mazurke op. 68 n. 2 e op. 33 n. 4” e infine la “Polacca op. 53”. Dell’autore svizzero Bovy-Lysberg le “Tre Romanze op. 30” (près d’une chapelle – soir d’automne – rayon de bonheur).
Difficile parlare in breve di Adalberto Maria Riva: milanese, si forma presso il Liceo Classico Berchet e il Conservatorio della sua città, oltre che a Losanna dove consegue la “Virtuosité” nel 2001 a cui si aggiunge, nel 2018, il Master in Pedagogia Musicale presso il Conservatorio della Svizzera Italiana. Premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali, nel 2008 vince la menzione speciale dell’IBLA Grand Prize, debuttando l’anno seguente in Canada e negli Stati Uniti con una tournée che include un concerto alla Carnegie Hall.
«Riva è un pianista eccezionale» (American Record Guide), «elegante e aristocratico» (A. Bellisario, il Cittadino), «con un tocco non solo chiaro e cristallino, ma anche ricco di colori e di sfumature davvero impensabili» (R. Zambonini, La Provincia di Lecco), «un solista di forte tempra umana di cui si può parlare in termini di assoluto prestigio» (S. Ragni, Il Giornale dell’Umbria), «un musicista di classe che sa eclissarsi per lasciare il posto alla musica e che non ha bisogno di grandi gesti per sottolineare i dettagli della partitura o l’impeto dei passaggi virtuosistici» (S. Bergeron, la Tribune de Sherbrooke).
Adalberto Maria Riva ha tenuto quasi un migliaio di recital in Spagna, Inghilterra, Russia, Ungheria, Croazia, Germania, Polonia, Malta e in America Settentrionale, dove ha svolto diverse tournées. Il suo repertorio spazia da Bach ai contemporanei: Riva lo presenta anche in cicli di conferenze-concerto, imperniate sulla storia della letteratura pianistica, presso numerose istituzioni culturali e musicali, soprattutto in Italia e in Svizzera romanda, dove risiede. Collabora anche alla realizzazione di spettacoli teatrali. Appassionato ricercatore dei musicisti del passato, ha dedicato la sua tesi di laurea e un CD a Adolfo Fumagalli (1828-1856), pianista e compositore lombardo di metà Ottocento. Tra il 2013 e il 2023 sono inoltre stati pubblicati altri dieci CD, molti dei quali in prima registrazione mondiale, su compositori e compositrici svizzeri, italiani e austriaci oggi dimenticati, per le etichette VDE-Gallo, Cascavelle e Toccata Classics, tutti con ottime critiche sulla stampa specializzata internazionale (American Record Guide, Fanfare Magazine, the Guardian, Gramophone, Deutsche Presse, Revue Musicale Suisse, Suonare News). Ha collaborato con il Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara, ed è stato docente di pianoforte presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. È attualmente pianista accompagnatore presso il Conservatoire de l’Ouest Vaudois. È inoltre cofondatore e direttore artistico delle Associazioni Culturali Momenti Musicali e Harmonia Helvetica, che si prefiggono di divulgare la musica classica in Italia e in Svizzera. Ha al suo attivo quasi venti registrazioni discografiche, prevalentemente dal vivo, oltre a numerose trasmissioni radiofoniche per Radio Classica, RAI Radio Tre, per la Radio Svizzera Francese Espace2 e per Radio Canada.
Ecco alcune sue registrazioni: https://www.youtube.com/channel/UCJx3Um4ezWqDSFNIlvTcA5w/
Domenica 25 il concerto a quattro mani di Matteo Gobbini e Maria Panova si aprirà con la “Sonata per pianoforte a quattro mani FP 8” (prelude – rustique – final) del francese Francis Poulenc. Poi “Sei pezzi romantici op. 55” della compositrice francese Cécile Louise Stéphanie Chaminade. A seguire “Andante e Allegro brillante op. 92” del tedesco Felix Mendelssohn Bartholdy. Dopo la pausa “Cinque pezzi pittoreschi op. 34” del tedesco Max Reger; dell’ungherese György Sándor Ligeti “5 pezzi per pianoforte a quattro mani” e infine, del russo Aleksandr Borodin, “Danze Polovesiane” da “Il Principe Igor”.
Marina Panova e Matteo Gobbini si sono conosciuti durante gli studi presso la Hochschule für Musik “Hanns Eisler” a Berlino, dove condividevano lo studio del pianoforte e la passione per la musica da camera. Per qualche strano scherzo del destino Marina e Matteo hanno spesso fatto scelte identiche di repertorio, evidenziando non solo un comune gusto musicale, ma anche una certa sincronicità, entrambi aspetti che hanno contribuito a creare un profondo quanto naturale legame artistico. Dopo gli studi a Berlino i percorsi dei musicisti si sono temporaneamente separati: Matteo ha continuato gli studi presso la Musikhochschule di Karlsruhe specializzandosi in musica da camera ed è attualmente docente presso il Conservatorio C. Monteverdi di Bolzano; Marina invece ha lavorato presso varie scuole di musica statali e come musicista freelance a Berlino, città dove risiede. La loro curiosità, però, l’amore infinito per la musica ed il desiderio di esplorarla insieme continuano ad accompagnarli, nonostante la distanza, in diverse avventure musicali. Oltre ad aver vinto numerosi premi in concorsi internazionali sia nella formazione a quattro mani che a due pianoforti, faranno parte della giuria nell’edizione del concorso “Pietro Argento” 2024 in provincia di Bari ed hanno in progetto di ampliare il loro già vasto repertorio, sempre all’insegna di energia ed autenticità.
Matteo Gobbini nasce a Castiglione del Lago 1992 e inizia lo studio del pianoforte a soli 5 anni presso la locale “Scuola di Musica del Trasimeno”. Prosegue gli studi presso il Conservatorio di Musica “Morlacchi” di Perugia, dove si diploma nel 2012 col massimo dei voti. Viene poi ammesso alla prestigiosa Hochschule für Musik “Hanns Eisler” di Berlino nella classe del maestro Fabio Bidini, con cui consegue il titolo di Bachelor of Music in pianoforte e successivamente quello di Master of Music nella classe del maestro Stefan Arnold. È stato finalista al Concorso Pianistico Internazionale “IKOF” (Fort Collins, Colorado) edizione 2012 ed ha vinto il primo premio nell’edizione 2015 del concorso pianistico internazionale “Lia Tortora” di Città della Pieve. Ha ricevuto preziosi stimoli artistici durante la sua formazione grazie al contatto musicale con personalità come Tabea Zimmermann, Antje Weithaas, Claudio Martinez-Mehner, Eldar Nebolsin, Orazio Maione; ha suonato per diverse associazioni in Italia e all’estero tra cui la “Berliner Philharmonie”, la “Società Dante Alighieri” in Svizzera, il “Festival dei due Mondi” di Spoleto, il “Cantiere Internazionale d’Arte” di Montepulciano, “Arts for Education” a Tbilisi (Georgia), il “Festival Internazionale Giovani Concertisti” di Castel Rigone. Dal 2014 al 2018 è stato pianista accompagnatore della classe di interpretazione d’opera del soprano Julia Varady – Fischer Dieskau presso la Hochschule für Musik “Hanns Eisler”. Risiede attualmente a Karlsruhe (Germania), dove sta frequentando il master specialistico in Musica da Camera presso la Hochschule für Musik.
Marina Panova è nata il 13 agosto 1991 a Ekaterinburg, in Russia. All’età di quattro anni ha iniziato a studiare pianoforte presso la “Children's Philharmonic”. Nella sua città natale ha completato gli studi presso l’“Ural College of Music e l’“Ural State Conservatory”, sotto la guida della professoressa Natalia Pankova, laureandosi con lode. Dopo il diploma in Russia, nel 2014 ha proseguito i suoi studi presso la Hochschule für Musik “Hanns Eisler” a Berlino, dove ha studiato pianoforte con il prof. Gabriele Kupfernagel. Durante i suoi studi, Marina Panova ha ricevuto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali. Ha anche partecipato a masterclass con Milana Chernyavska, Nina Tichman, Eliane Reyes, Sergei Glavatskih ed Evgeny Levitan. Attualmente, Marina Panova è insegnante presso la Scuola di Musica Statale “Paul Hindemith” a Neukölln e presso la Scuola di Musica Statale Friedrichshain-Kreuzberg a Berlino. Oltre alla sua attività solistica e didattica, Marina Panova è coinvolta anche nella musica da camera: si è esibita in numerosi festival internazionali in Germania, Slovenia, Russia, Italia e Svizzera.
Il Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago, fondato e diretto dalla marchesa Marzia Crispolti Zacchìa, è organizzato e patrocinato dal Comune di Castiglione del Lago: tutti i concerti iniziano alle 21:15, con ingresso a pagamento e con possibilità di abbonamento: il biglietto costa 5 euro.
Info e prenotazioni al numero 075 9651099 (dalle 9:30 alle 19): www.palazzodellacorgna.it
Castiglione del Lago, 23 agosto 2024 – Due concerti dedicati al pianoforte nel fine settimana del Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago, giunto alla ventesima edizione. Sabato 24 agosto il celebre pianista milanese Adalberto Maria Riva, elegante e aristocratico, definito dal maestro Stefano Ragni «un solista di forte tempra umana», farà conoscere al pubblico castiglionese la musica del compositore svizzero Charles Samuel Bovy-Lysberg e del celeberrimo Fryderyk Chopin. Domenica 25 il duo composto dal castiglionese Matteo Gobbini e dalla russa Maria Panova proporrà un concerto a quattro mani con brani di Francis Poulenc, di Cécile Louise Stéphanie Chaminade, Felix Mendelssohn Bartholdy, Max Reger, György Sándor Ligeti e Aleksandr Borodin.
Nel suo atteso concerto di domani a Palazzo della Corgna, sempre alle 21:15, il maestro Adalberto Maria Riva di Chopin porterà i “Notturni op. 9 n. 1 e n. 2”, la “Fantasia-Improvviso op. 66”, lo “Scherzo n. 2 op. 31”, il “Valzer op. 64 n. 1”, la “Ballata n. 1 op. 23”, le “Mazurke op. 68 n. 2 e op. 33 n. 4” e infine la “Polacca op. 53”. Dell’autore svizzero Bovy-Lysberg le “Tre Romanze op. 30” (près d’une chapelle – soir d’automne – rayon de bonheur).
Difficile parlare in breve di Adalberto Maria Riva: milanese, si forma presso il Liceo Classico Berchet e il Conservatorio della sua città, oltre che a Losanna dove consegue la “Virtuosité” nel 2001 a cui si aggiunge, nel 2018, il Master in Pedagogia Musicale presso il Conservatorio della Svizzera Italiana. Premiato in numerosi concorsi nazionali e internazionali, nel 2008 vince la menzione speciale dell’IBLA Grand Prize, debuttando l’anno seguente in Canada e negli Stati Uniti con una tournée che include un concerto alla Carnegie Hall.
«Riva è un pianista eccezionale» (American Record Guide), «elegante e aristocratico» (A. Bellisario, il Cittadino), «con un tocco non solo chiaro e cristallino, ma anche ricco di colori e di sfumature davvero impensabili» (R. Zambonini, La Provincia di Lecco), «un solista di forte tempra umana di cui si può parlare in termini di assoluto prestigio» (S. Ragni, Il Giornale dell’Umbria), «un musicista di classe che sa eclissarsi per lasciare il posto alla musica e che non ha bisogno di grandi gesti per sottolineare i dettagli della partitura o l’impeto dei passaggi virtuosistici» (S. Bergeron, la Tribune de Sherbrooke).
Adalberto Maria Riva ha tenuto quasi un migliaio di recital in Spagna, Inghilterra, Russia, Ungheria, Croazia, Germania, Polonia, Malta e in America Settentrionale, dove ha svolto diverse tournées. Il suo repertorio spazia da Bach ai contemporanei: Riva lo presenta anche in cicli di conferenze-concerto, imperniate sulla storia della letteratura pianistica, presso numerose istituzioni culturali e musicali, soprattutto in Italia e in Svizzera romanda, dove risiede. Collabora anche alla realizzazione di spettacoli teatrali. Appassionato ricercatore dei musicisti del passato, ha dedicato la sua tesi di laurea e un CD a Adolfo Fumagalli (1828-1856), pianista e compositore lombardo di metà Ottocento. Tra il 2013 e il 2023 sono inoltre stati pubblicati altri dieci CD, molti dei quali in prima registrazione mondiale, su compositori e compositrici svizzeri, italiani e austriaci oggi dimenticati, per le etichette VDE-Gallo, Cascavelle e Toccata Classics, tutti con ottime critiche sulla stampa specializzata internazionale (American Record Guide, Fanfare Magazine, the Guardian, Gramophone, Deutsche Presse, Revue Musicale Suisse, Suonare News). Ha collaborato con il Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara, ed è stato docente di pianoforte presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. È attualmente pianista accompagnatore presso il Conservatoire de l’Ouest Vaudois. È inoltre cofondatore e direttore artistico delle Associazioni Culturali Momenti Musicali e Harmonia Helvetica, che si prefiggono di divulgare la musica classica in Italia e in Svizzera. Ha al suo attivo quasi venti registrazioni discografiche, prevalentemente dal vivo, oltre a numerose trasmissioni radiofoniche per Radio Classica, RAI Radio Tre, per la Radio Svizzera Francese Espace2 e per Radio Canada.
Ecco alcune sue registrazioni: https://www.youtube.com/channel/UCJx3Um4ezWqDSFNIlvTcA5w/
Domenica 25 il concerto a quattro mani di Matteo Gobbini e Maria Panova si aprirà con la “Sonata per pianoforte a quattro mani FP 8” (prelude – rustique – final) del francese Francis Poulenc. Poi “Sei pezzi romantici op. 55” della compositrice francese Cécile Louise Stéphanie Chaminade. A seguire “Andante e Allegro brillante op. 92” del tedesco Felix Mendelssohn Bartholdy. Dopo la pausa “Cinque pezzi pittoreschi op. 34” del tedesco Max Reger; dell’ungherese György Sándor Ligeti “5 pezzi per pianoforte a quattro mani” e infine, del russo Aleksandr Borodin, “Danze Polovesiane” da “Il Principe Igor”.
Marina Panova e Matteo Gobbini si sono conosciuti durante gli studi presso la Hochschule für Musik “Hanns Eisler” a Berlino, dove condividevano lo studio del pianoforte e la passione per la musica da camera. Per qualche strano scherzo del destino Marina e Matteo hanno spesso fatto scelte identiche di repertorio, evidenziando non solo un comune gusto musicale, ma anche una certa sincronicità, entrambi aspetti che hanno contribuito a creare un profondo quanto naturale legame artistico. Dopo gli studi a Berlino i percorsi dei musicisti si sono temporaneamente separati: Matteo ha continuato gli studi presso la Musikhochschule di Karlsruhe specializzandosi in musica da camera ed è attualmente docente presso il Conservatorio C. Monteverdi di Bolzano; Marina invece ha lavorato presso varie scuole di musica statali e come musicista freelance a Berlino, città dove risiede. La loro curiosità, però, l’amore infinito per la musica ed il desiderio di esplorarla insieme continuano ad accompagnarli, nonostante la distanza, in diverse avventure musicali. Oltre ad aver vinto numerosi premi in concorsi internazionali sia nella formazione a quattro mani che a due pianoforti, faranno parte della giuria nell’edizione del concorso “Pietro Argento” 2024 in provincia di Bari ed hanno in progetto di ampliare il loro già vasto repertorio, sempre all’insegna di energia ed autenticità.
Matteo Gobbini nasce a Castiglione del Lago 1992 e inizia lo studio del pianoforte a soli 5 anni presso la locale “Scuola di Musica del Trasimeno”. Prosegue gli studi presso il Conservatorio di Musica “Morlacchi” di Perugia, dove si diploma nel 2012 col massimo dei voti. Viene poi ammesso alla prestigiosa Hochschule für Musik “Hanns Eisler” di Berlino nella classe del maestro Fabio Bidini, con cui consegue il titolo di Bachelor of Music in pianoforte e successivamente quello di Master of Music nella classe del maestro Stefan Arnold. È stato finalista al Concorso Pianistico Internazionale “IKOF” (Fort Collins, Colorado) edizione 2012 ed ha vinto il primo premio nell’edizione 2015 del concorso pianistico internazionale “Lia Tortora” di Città della Pieve. Ha ricevuto preziosi stimoli artistici durante la sua formazione grazie al contatto musicale con personalità come Tabea Zimmermann, Antje Weithaas, Claudio Martinez-Mehner, Eldar Nebolsin, Orazio Maione; ha suonato per diverse associazioni in Italia e all’estero tra cui la “Berliner Philharmonie”, la “Società Dante Alighieri” in Svizzera, il “Festival dei due Mondi” di Spoleto, il “Cantiere Internazionale d’Arte” di Montepulciano, “Arts for Education” a Tbilisi (Georgia), il “Festival Internazionale Giovani Concertisti” di Castel Rigone. Dal 2014 al 2018 è stato pianista accompagnatore della classe di interpretazione d’opera del soprano Julia Varady – Fischer Dieskau presso la Hochschule für Musik “Hanns Eisler”. Risiede attualmente a Karlsruhe (Germania), dove sta frequentando il master specialistico in Musica da Camera presso la Hochschule für Musik.
Marina Panova è nata il 13 agosto 1991 a Ekaterinburg, in Russia. All’età di quattro anni ha iniziato a studiare pianoforte presso la “Children's Philharmonic”. Nella sua città natale ha completato gli studi presso l’“Ural College of Music e l’“Ural State Conservatory”, sotto la guida della professoressa Natalia Pankova, laureandosi con lode. Dopo il diploma in Russia, nel 2014 ha proseguito i suoi studi presso la Hochschule für Musik “Hanns Eisler” a Berlino, dove ha studiato pianoforte con il prof. Gabriele Kupfernagel. Durante i suoi studi, Marina Panova ha ricevuto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali. Ha anche partecipato a masterclass con Milana Chernyavska, Nina Tichman, Eliane Reyes, Sergei Glavatskih ed Evgeny Levitan. Attualmente, Marina Panova è insegnante presso la Scuola di Musica Statale “Paul Hindemith” a Neukölln e presso la Scuola di Musica Statale Friedrichshain-Kreuzberg a Berlino. Oltre alla sua attività solistica e didattica, Marina Panova è coinvolta anche nella musica da camera: si è esibita in numerosi festival internazionali in Germania, Slovenia, Russia, Italia e Svizzera.
Il Festival di Musica Classica di Castiglione del Lago, fondato e diretto dalla marchesa Marzia Crispolti Zacchìa, è organizzato e patrocinato dal Comune di Castiglione del Lago: tutti i concerti iniziano alle 21:15, con ingresso a pagamento e con possibilità di abbonamento: il biglietto costa 5 euro.
Info e prenotazioni al numero 075 9651099 (dalle 9:30 alle 19): www.palazzodellacorgna.it