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A SIENA, UNA PIANISTA SULLA “SEDIA ELETTRICA ECOLOGICA”

Di Redazione, 25/03/2024

Lo spettacolo plastico/musicale ideato dalla bravissima pianista Rita Cucè, ha deliziato nelle sue sonorità e scenografie il caloroso pubblico intervenuto che ha altresì ammirato la particolare istallazione artistica realizzata da Andrea Dejana.

Lei è Rita Cucè, ligure ma perugina di adozione, assurta agli onori della cronaca, per essere stata la prima donna occidentale a tenere il primo concerto pubblico a Kabul nel 2005 dopo 22 anni di guerra e la Direttrice Artistica della prima scuola di musica aperta alle Donne in Afghanistan. 

La Cucè, con il suo format “Astarte Non Salverà il Mondo – Denunciamo senza fretta ma senza tregua”, si è impegnata in una performance plastico/musicale con l’opera dell’ artista Andrea Dejana per sensibilizzare ancora di più l’ opinione pubblica, sulla violenza di genere. 

L’evento è stato organizzato dal presidente Gianni Meiattini della Federazione Provinciale senese dell’ Associazione Nazionale dei Bersaglieri, che ha voluto destinare le donazioni ricevute a favore dell’ associazione Donna chiama Donna di Siena.

Lo spettacolo svoltosi  il 1 marzo u.s. presso il Salone dei Concerti, grazie all’ospitalità dell’Accademia Chigiana di Siena, è stato patrocinato dalla Regione Toscana, dal Comune di Siena, dalla Camera di Commercio Arezzo-Siena e dalla Fondazione Vismederi.

Da Siena è partito il primo appuntamento di “AstArte Non Salverà il Mondo – Denunciamo senza fretta ma senza tregua”, un format di Arte oltre il pentagramma, nato da un idea di Rita Cucè,

in cui sono presenti tutte le arti: cinema,  teatro, musica, danza, scultura, pittura, letteratura, architettura, radio/televisione, fotografia  attraverso  mostre dedicate.

Tutto il ciclo degli eventi avrà come unica finalità quella di sensibilizzare ed educare sui temi 

dell’Ambiente, dell’ opposizione alla Violenza sulle donne, della Parità di genere e dei Diritti Umani, dando l’opportunità, a quelle organizzazioni no profit locali, nazionali e transnazionali che ogni giorno lavorano su queste tematiche, per farsi meglio conoscere sul territorio.

Nello spettacolo plastico/musicale del 1 marzo, la pianista si è esibita sulla “sedia elettrica ecologica” creata dall’Artista Andrea Dejana, che attraverso la  metafora dei led, si illuminava al ritmo delle note del pianoforte.

La sedia elettrica ecologica, già presente dal 2018, in un prototipo in plexiglas, nel manifesto neomondialista del  Dejana, è stata realizzata, su richiesta della Cucè, in scala 1:1 con materiale biocompatibile in esclusiva per il suo format e recensita dal critico d’arte Andrea Baffoni.

Il messaggio voluto donare, durante lo spettacolo è quello del superamento del primigenio significato concettuale della sedia elettrica ecologica, pensato dall’artista contro la pena di morte, lesiva dei diritti umani, dove viene ampliato e applicato a tutti gli ambiti presenti.

La Cucè, nel suo lavoro, ha voluto significare che l’Umanità, in questo periodo storico, è immersa in un clima di guerre, cambiamenti climatici, violazione dei diritti umani, violenza sulle donne, come se si trovasse in un braccio della morte in attesa di una condanna o di una Grazia. 

Si potrebbe aggiungere che la Grazia, non arriverà dall’Alto (AstArte evoca il nome della Dea, ma è un neologismo che significa Danno all’Arte) ma probabilmente si potrà trovare solo dentro di noi, attraverso la volontà di amplificare con i valori etici dell’Arte, della Cultura, della Bellezza, dell’Amore e dell’Armonia.

I prossimi eventi si terranno in Umbria, in Toscana, in Piemonte, in Lombardia, in Campania, in Emilia Romagna, in Liguria e si potranno seguire sui social dedicati.

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