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Evento letterario culturale e sociale martedì 4 marzo 2025 a Monte San Savino, del format “AstArte Non Salverà il Mondo”

today2 Marzo 2025 34

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l Comunicato Stampa è a cura dell’ufficio di Produzione dell’Associazione AstArte3.8

Responsabile Pino Mostallino


Il FORMAT

*”AstArte Non Salverà il Mondo – Denunciamo senza fretta ma senza tregua”

Ideato e diretto dalla pianista Rita Cucè, apre il cartellone “DONNA-DONNE” che avrà luogo martedì

4 marzo alle ore 21 a Monte San Savino, presente la giornalista impegnata in territori di conflitto e

guerra, Barbara Schiavulli autrice del libro “Burqa Queen” edito Mondadori, Bruna Cantaluppi dell'

Associazione “Donne Insieme”, Rita Cucè e la giornalista Ilaria Vanni che condurrà la serata.

L’amministrazione Comunale, rappresentata dal suo primo cittadino Avvocato Gianni Bennati, ha

voluto inaugurare il cartellone “DONNA-DONNE”, dedicato alla settimana della ricorrenza del 8

marzo, con un viaggio nel mondo dell’universo femminile tragico e meraviglioso al tempo stesso. I

resoconti serrati nel racconto della giornalista Barbara Schiavulli, nei quattro continenti coinvolti,

tracciano scenari poco noti e spesso dimenticati.

Si parlerà della condizione della donna in Italia e in Europa, in particolare nella nostra regione e

provincia, con le testimonianze dell' Associazione “Donne Insieme” di Arezzo e Rita Cucè, che ha

prodotto nel tempo numerose iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e i giovani.

La giornalista Ilaria Vanni presenterà e condurrà la serata in questo excursus attraverso contenuti

multimediali e collegamenti esterni.

La pianista Cucè interverrà da remoto, a causa di un temporaneo rallentamento delle sue attività a

seguito di un infortunio stradale, garantendo comunque una interazione partecipata con il pubblico.

WHO IS WHO

Barbara Schiavulli,

corrispondente di guerra e scrittrice, ha seguito i fronti caldi degli ultimi ventotto anni, da Iraq e

Afghanistan a Israele e Palestina, e ancora Pakistan, Yemen, Sudan, Cile, Haiti, Venezuela.

I suoi articoli sono apparsi, sui principali media nazionali e internazionali. Attualmente collabora con

la BBC arabic.

Dirige Radio Bullets , una testata giornalistica online che si occupa di Esteri, diritti umani inclusività

e pace. Racconta il mondo attraverso le storie di chi non ha voce.

Vincitrice di numerosi premi nazionali e internazionali, tra cui il Premio Lucchetta, il Premio Antonio

Russo, il Premio Maria Grazia Cutuli e il Premio Enzo Baldoni e Megalizzi. Ha pubblicato Le farfalle

non muoiono in cielo, Guerra e guerra, La guerra dentro e Bulletproof diaries. Storie di una

reporter di guerra. “Quando muoio lo dico a Dio, storie di ordinario estremismo”. L’ultimo libro sulle

donne afghane è “Burqa Queen”. Viaggia con trolley rosa e stilografica.

Rita Cucè,

oltre alle esperienze pianistiche in campo internazionale e a quelle didattiche attuali, è stata la prima

donna occidentale a tenere un concerto a Kabul nel 2005, nonché a ricoprire ruoli quali prima

Direttrice Artistica della prima scuola con autorizzazione governativa (Governo di H. Karzai) aperta

alle donne afgane, sia in veste di discenti che di docenti del progetto “Afghanistan Back to the

Music” e Docente di Pianoforte come Visiting Professor presso l’Università di Fine Arts di Kabul.

Impegnata sin dalla giovinezza nell'attivismo sociale per i diritti delle Donne è ideatrice e Direttrice

Artistica del format ” AstArte Non Salverà il Mondo” e il 29 novembre 2021 riceve in Campidoglio a

Roma, premio speciale “Donne D'Amore”, “per l'impegno nella campagna di sensibilizzazione contro

la violenza sulle Donne e la discriminazione di genere”.

Bruna Cantaluppi

ha lavorato presso Enti pubblici della Toscana, dove si è occupata di politiche sociali, legalità e

sicurezza urbana, responsabilità sociale d’impresa. Molto attiva nel mondo del volontariato aretino,

ha costituito e lavorato in associazioni contro la violenza e i maltrattamenti alle donne e ai minori,

si è occupata di Aids , carcere e fine vita. Attualmente è presidente dell’Associazione Donne Insieme

Odv.

WHAT IL PROGETTO

ASTARTE è un neologismo che, dal nome della Dea Madre, evoca, nel suo prefisso AST, ciò che in

medicina rappresenta un danno cellulare e, riferito all'elemento ARTE, assume il significato di

DANNO ALL'ARTE. Esso sottende, attraverso l' Arte oltre il Pentagramma in tre ambiti interconnessi

come Ambiente-Violenza sulle Donne-Diritti Umani, una denuncia che coinvolge tutte le Arti visive,

cinematografiche, musicali, letterarie, teatrali, scientifiche, in un viaggio itinerante; denuncia ben

espressa dalla frase di Lev Tolstoj “Senza fretta, ma senza tregua”.

MISSION

di ASTARTE Non Salverà il Mondo Denunciamo “Senza fretta, ma senza tregua” è format di “Arte

oltre il pentagramma”, è la volontà di divulgare e sensibilizzare, in particolare alle nuove

generazioni, temi dell'Ambiente, della Cultura e delle Arti, dei diritti civili, della parità tra i generi e

della violenza contro le donne, della giustizia sociale e della violazione dei diritti umani nel mondo,

della pace, attraverso la creazione e la promozione di eventi artistici nazionali ed internazionali e

l'attivazione di percorsi da svolgersi in collaborazione con Istituzioni Pubbliche e Private nonché enti

nazionali e internazionali.

Si vuol creare l'opportunità di dar voce a quelle organizzazioni no profit locali, nazionali

transnazionali che ogni giorno lavorano su queste tematiche.

VISION

Una Società in cui le nuove generazioni, l’opinione pubblica e le istituzioni, prendano in

considerazione il “danno ambientale” come l'epilogo naturale del degrado culturale delle Arti e della

Cultura del nostro Paese

Una Società che Ri-costruendo una coscienza collettiva, Ri-configuri il ruolo dell'Essere come

preminente rispetto a quello dell'Avere e dell'Apparire, e ne faccia l'unico valore dell'Umanità,

affinché quest'ultima si Ri-svegli dall'anestesia in cui è caduta in relazione al rispetto dei diritti umani a quasi tutte le latitudini, e alla violenza sulle donne.

Scritto da: rtnradio.it

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