di Redazione
Alunni di Elementari e Medie incontrano l’autore de “I fabbricanti di
crudeltà”. Evento organizzato dal Consiglio comunale dei ragazzi.
“Mantenere viva la memoria è un dovere comune”. Lo hanno affermato a chiare lettere questa mattina al Centro polifunzionale L’Occhio di Tavernelle i tanti studenti dell'Istituto Comprensivo Panicale-Piegaro-Paciano, nel corso dell’evento promosso in occasione della Giornata della memoria.
L’incontro è stato voluto e organizzato dal Consiglio comunale della Scuola secondaria di
Tavernelle ed ha visto partecipare in forma attiva gli alunni delle classi IV e V della Primaria e
delle classi della Scuola Secondaria, a conclusione di un percorso di lettura di un testo con
interviste ad alcuni sopravvissuti all'olocausto.
In particolare i giovani hanno approfondito la lettura de “I fabbricanti di crudeltà” scritto
dall’autore Marco Pareti che oggi, partecipando all’incontro, si è prestato ad un’insolita
intervista in cui a fare domande sono stati proprio gli studenti.
“In questa data – hanno ricordato in apertura il sindaco del CCR Riccardo Bariletti, la
presidente del giovane consiglio comunale Beatrice Pompili e Claudia Cherubini, assessore alla
solidarietà – si ricordano e si onorano le vittime della Shoah, e si valorizza la riflessione sul
dolore e sull’orrore di una vicenda che ci riguarda da vicino”.
Il libro di Pareti, che ha stimolato nei giovani studenti molti interrogativi e qualche curiosità,
mette in evidenza le violenze, le crudeltà e gli atti di coraggio che hanno vissuto le persone nel
corso della seconda guerra mondiale e in particolare le persecuzioni nazi-fasciste di chi ha
vissuto la prigionia nei campi di sterminio, attraverso la raccolta di alcune testimonianze
dirette. “Con le testimonianze raccolte e tra le rare ancora esistenti – ha avuto modo di
affermare lo stesso autore – si auspica di contribuire a un mondo migliore nel rispetto di
qualsiasi forma di diversità e dogma, soprattutto di sensibilizzare le coscienze dei giovani, che
diventino custodi e ambasciatori della storia e delle storie raccolte”.
Le testimonianze sono state riportate nella loro crudezza, proprio per dare uno scossone alle
coscienze e non lasciare indifferenti soprattutto i giovani.
Le interviste raccolte nel libro sono state realizzate tra Roma. Orvieto, Assisi e lago Trasimeno.
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